È come lo Skate Park di Ostia, che abbiamo realizzato: uno spazio pubblico gratuito dove tutti possono fare sport. Ma che genera anche un indotto economico per il territorio.
A differenza degli altri impianti, per accedere e fare attività sportiva hai una scelta. O fai i corsi di formazione, o pratichi comunque lo sport che ti piace, perché l’impianto è aperto come fosse un parco pubblico. Questa è accessibilità allo sport!
Sia chiaro, non voglio sostituire l’attuale gestione degli impianti: voglio che ci sia una convivenza e che si punti sulle specialità emergenti. Rafforzare l’offerta sportiva e distribuirla nei quartieri, soprattutto nelle periferie. Dobbiamo trasformare parchi e spazi urbani in poli sportivi inclusivi. Così il quartiere si riqualifica e tutti guadagnano un luogo di sport, svago e incontro.
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