È davvero irrispettoso speculare sulla pelle dei Rom per un trafiletto di giornale. Leggo in queste ore falsità sul piano rom approvato dalla Giunta capitolina.
L’obiettivo è garantire il pieno superamento dei primi due villaggi, chiudendo La Barbuta e La Monachina, nel più breve tempo possibile, per avviare contestualmente attraverso i tavoli municipali il processo di superamento anche degli altri campi. Sarà un processo complesso, è innegabile. Chi vuole in queste ore cercare di ‘semplificare’ il problema con fantomatiche ricette vuole solo ostacolare il percorso di superamento o perseguire interessi personali.
Siamo consapevoli della complessità del percorso e della necessità del contributo di tutti, ed è per questo che il primo atto è stato quello di aprire alla partecipazione di istituzioni e associazioni e soprattutto istituire un luogo permanente di confronto al fine di monitorare, studiare, implementare e migliorare le azioni nel tempo. Questa amministrazione ha interrotto drasticamente i fiumi di denaro sprecati negli anni per la gestione del ‘sistema campi’.
Abbiamo intensificato i controlli ma allo stesso tempo abbiamo approvato un piano che premia chi vuole avviare un percorso virtuoso con l’amministrazione. Grazie a specifici protocolli da sottoscrivere con l’Agenzia delle Entrate e con la Guardia di Finanza, verrà effettuata l’analisi reddituale e patrimoniale di chi abita negli insediamenti. Con questi elementi sarà possibile individuare le reali fragilità ed accompagnarle verso specifiche modalità di accesso ai servizi.
Tutti coloro che ne avranno diritto potranno sottoscrivere il Patto di Responsabilità, partecipando ai percorsi di accompagnamento. Gli aventi diritto sono indicati con criteri chiari e certi già negli allegati alla delibera. L’intensificarsi dei controlli in questi mesi ha già determinato una drastica diminuzione dei Rom presenti nei campi. (di Laura Baldassarre)
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