lunedì 9 dicembre 2024

Il M5S una comunità grande e libera pronta a mettersi in gioco

La base del M5S si è espressa in massa e ha confermato in maniera chiarissima - se mai ce ne fosse stato bisogno - con una partecipazione al voto addirittura più alta di due settimane fa l'orientamento che già era emerso al termine del processo costituente di Nova. 

La nostra si conferma una Comunità grande e libera, fatta di gente che ragiona con la propria testa e che è pronta a mettersi in gioco e a rinnovarsi giorno dopo giorno. Come cantava il poeta, andremo avanti senza rimpianti e rimorsi alcuni con 'un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro'. 

Siamo orgogliosi e fieri di quanto abbiamo fatto finora e di quello che siamo diventati, ora procediamo verso le nuove sfide che ci attendono nel grande campo libero, indipendente e progressista che finalmente ci appartiene!

Roma e il suo Mare sempre più capitale internazionale degli sport urbani

Le Olimpiadi di Parigi hanno tracciato la strada: “In futuro sempre più Giochi olimpici più urbani, più giovanili, più sostenibili, più inclusivi”. 

L’ha detto Thomas Bach, presidente del CIO. Non solo: durante le competizioni parigine, c’è stato un picco di ricerche su Internet riguardo atletica, ginnastica, nuoto e skateboard. 

La direzione è chiara. Il lavoro congiunto che abbiamo fatto in Campidoglio e nel municipio di Ostia ha portato enormi risultati. Dobbiamo sfruttare l’onda lunga delle Olimpiadi per continuare a imporre Roma, e in particolare il suo Mare, come nuovo scenario internazionale per gli sport urbani. I World Skate Games 2024, divisi tra Ostia, Colle Oppio e Pincio, sono stati un grande successo anche quest’anno: continuiamo così. 

Impegniamoci subito per il 2025, miglioriamo la nostra offerta, apriamoci ad altri sport urbani coinvolgendo le periferie della nostra città. Il vento è in nostro favore!

sabato 7 dicembre 2024

Un voto per il cambiamento

Non fatevi scippare il cambiamento.

C’è tempo fino alle 22 di domenica per tornare a votare sui temi dell’Assemblea costituente M5S. 

Il processo sarà più breve, stavolta, dato che all’ordine del giorno ci sono solo i quesiti sulle modifiche statutarie. Il problema lo conoscete e si può riassumere così: avete espresso una volontà precisa, ma qualcuno non vi ha preso sul serio. 
Quindi è il caso di ripetere la votazione per riconfermare definitivamente che sì, le cose devono proprio cambiare, e che l’ultima volta non avete messo le crocette a caso. 

Potete esprimere liberamente la vostra posizione ma è importante votare. 

lunedì 2 dicembre 2024

È il momento della responsabilità: polemiche e tensioni interne non servono al Paese

L’Italia ha bisogno di responsabilità, non di divisioni. Possibile che anche oggi dobbiamo leggere di polemiche e tensioni interne, viene spontaneo chiedersi: è davvero questo che serve al Paese? 

Sentire persone che parlano di boicottare la Costituente e la nuova votazione che si terrà dal 5 all'8 dicembre mi provoca rabbia. Queste persone sembrano solo orientati a destabilizzare il lavoro di chi, come Giuseppe Conte, sta cercando di dare al Movimento una direzione concreta e coerente con le sfide di oggi. 

Questo continuo ritorno al passato e ai personalismi frena non solo il nostro lavoro, ma anche il contributo che potrebbe dare alla politica italiana e locale. 

Intanto, il Paese continua ad affrontare problemi urgenti: lavoro, sanità, emergenza climatica, crisi del costo della vita. Ma mentre continuiamo a discutere, le soluzioni tardano ad arrivare. 

È il momento della responsabilità. L’Italia ha bisogno di una politica che guardi avanti, che costruisca invece di distruggere, che metta da parte le dispute personali per concentrarsi sul bene comune. Perché mentre alcuni vogliono perdere tempo in battibecchi, il Paese aspetta risposte.

 

mercoledì 27 novembre 2024

Torniamo tutti a votare dal 5 all'8 dicembre

Non posso restare in silenzio davanti alla richiesta di Beppe Grillo di tornare al voto per la nostra Costituente. 

Non condivido il suo comportamento, perché le sue scelte e le sue parole sembrano allontanarsi da ciò che ho sempre considerato i valori fondamentali del nostro Movimento: partecipazione, coerenza e rispetto per la collettività. 

È come un giardiniere che, invece di prendersi cura delle sue piante, le sradica per paura che non crescano come vorrebbe. 

Questo atteggiamento rischia di compromettere tutto ciò che è stato costruito con fatica e passione, non solo da lui ma da tutti noi. 

E con ciò non voglio mancare di rispetto alla sua figura, che storicamente è stata così importante per il M5S, ma muovere una critica che nasce dall’amore per un progetto in cui ho sempre creduto. Io stesso, nella prima votazione, mi sono astenuto dal votare l’eliminazione della figura del Garante. Ora non sono più convinto che la mia scelta rimarrà la stessa. 

Credo sia importante riflettere e tornare a mettere al centro ciò che conta davvero: il bene comune, le persone e le idee che hanno dato vita al cambiamento. Avanti, sì, ma con coerenza e visione. Torniamo tutti a votare su questi temi, e che sia l’ultima volta.

giovedì 21 novembre 2024

Ricompattiamoci per risolvere i problemi degli italiani

Il dibattito sulle alleanze a mio avviso è mal posto. Credo che ricondurre ad esse il calo di consenso sia come cercare di leggere un libro al buio: non riesci a vedere niente, anche se ce l'hai davanti agli occhi. 

Io non voglio certo alleanze fatte a caso, giusto pochi giorni prima del voto. Ma accordi solidi, con programmi chiari e valori condivisi. 

Come Movimento 5 Stelle abbiamo battaglie storiche che sono nostre e che nessuno ci potrà togliere: partecipazione dal basso, lotta agli sprechi della politica, reddito di cittadinanza e sostegno alla povertà, rispetto dei diritti civili, digitalizzazione, transizione ecologica, pace. Queste battaglie sono la nostra identità. Questi sono i valori che, se rispettati, ci impediranno di essere "fagocitati" (come paventa qualcuno) e anzi ci permetteranno di tornare a crescere. 

Lungo la strada qualcosa è stato perso, è vero. Se oggi otteniamo meno voti è perché ci manca chiarezza e un progetto solido, non perché ci siamo alleati col Pd o con Avs. Ma allo stesso tempo, allearsi non basta: questi voti li riprendiamo risolvendo i problemi degli italiani, dando un futuro alle famiglie e ai giovani. Pensare che sia sufficiente mettersi al traino del Pd significherebbe condannarsi all'inconsistenza. 

Ricompattiamoci e cambiamo il necessario per poter meglio servire i cittadini nel nuovo contesto politico in cui ci troviamo. Facciamo delle scelte forti, ascoltiamo la voce dell'astensionismo, dialoghiamo con chi condivide pezzi del nostro cammino. 

Solo così possiamo tornare a migliorare le nostre città e il nostro Paese.