lunedì 16 maggio 2016

Le biblioteche di Roma devono essere sempre accessibili.

La conoscenza è qualcosa di diverso dalla semplice informazione. Il motore di entrambe è la verità, ma la prima è una particolare forma di sapere, utile alle persone. la conoscenza rende liberi. La conoscenza ha una forza sua indipendente. Fondamentalmente essa esiste solo quando un'intelligenza possa essere in grado di utilizzarla ma se mancano gli strumenti tutto cade. Uno Stato che sia degno di essere chiamato tale garantisce ai cittadini l'accesso all'apprendimento e alla consapevolezza. Uno stato che cerca il controllo del suo popolo per gli interessi di pochi sbarra la strada a tutto questo. La conoscenza si acquisisce leggendo i libri è vero; ma quello che necessario imparare è la conoscenza del mondo, che si può acquisire soltanto leggendo gli uomini e studiando tutte le loro diversità. Una non può comunque escludere l'altra ed è per questo che che quando è inagibile una biblioteca perde lo Stato e soffrono i cittadini.

Per questo ritengo scandaloso che da più di una settimana, l'aula studio della Biblioteca Sandro Onofri- Acilia sia chiusa per problemi infrastrutturali. Un luogo fondamentale di condivisione culturale va tutelato e protetto così come deve essere tutelato e protetto l'accesso alla conoscenza dei cittadini romani.

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