Questa è la verità.
La propaganda di Calenda su Ostia è semplicemente inaccettabile. Questo signore dei Parioli vuole Ostia comune indipendente, sì, ma non racconta che la proposta prevede le parti che gli fanno comodo: Ostia Antica e il lungomare.
Poco gli importa se così lascia in disgrazia 130.000 abitanti in quello che lui chiama senza rispetto ‘il retro Ostia’. Invece quello di Acilia, Centro Giano, Infernetto, Casal Palocco, Bagnoletto e così via è un territorio che offre tantissimo e su cui bisogna investire, dal punto di vista dello sviluppo economico e della prevenzione idrogeologica, in particolare degli allagamenti.
Quella di Calenda è una visione a dir poco elitaria che renderebbe l’entroterra la periferia della periferia, un’area che finirebbe per affacciarsi non sul mare ma su un altro comune. Non funziona così: bisogna pensare allo sviluppo di tutto quello che è oggi il decimo Municipio, e non trasformare un pezzo di Ostia in un club per privilegiati.
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