domenica 22 novembre 2015

Spiagge e legalità: Noi proponevamo, loro bocciavano


La verità non può trovarsi nelle chiacchiere di quattro cialtroni e di alcuni giornali asserviti al padrone. La verità si trova nei fatti e nelle carte che dimostrano chi ha fatto bene e chi per convenienza a taciuto sul malaffare di Ostia. Oggi fanno i comunicati stampa e richieste di legalità sulle spiagge del litorale romano, ci vuole coraggio, una certa dose di incoerenza e opportunismo visto che sono gli stessi esponenti locali del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia e Libertà che nel 2013 hanno bocciato la nostra proposta di un Osservatorio con le Forze dell'Ordine sugli arenili del litorale romano. Nelle premesse del documento che ho scritto personalmente si può leggere: "Risulta agli atti una possibile infiltrazione della criminalità organizzata relativa alle assegnazioni delle spiagge del litorale romano". Siate curiosi e documentatevi. Diffidate di chi non vi racconta questo in quanto è in malafede o non conosce cosa è accaduto in questo territorio. Date uno sguardo al documento nel quale noi denunciavamo le irregolarità per motivare la necessità di istituire il tavolo con gli enti preposti. Diffondete, condividete e aiutate la verità. Qui il documento protocollato  

DAL BLOG DI BEPPE GRILLO 

La nostra battaglia per la legalità sulle spiagge del litorale è grande

Abbiamo fatto un lavoro enorme sulle spiagge del litorale romano. Senza precedenti perché mai nessun partito o movimento politico si era spinto così avanti nel denunciare e proporre soluzioni. Il Movimento 5 Stelle è l'unica forza politica che si è presa a cuore il bene comune spiaggia contrastando con atti concreti l'illegalità ad Ostia. Sono i documenti a parlare e sono gli unici reperibili agli atti. I nostri.Il primo atto che ho presentato in municipio, nel 2013, è stato per richiedere la revoca del bando finito nell'indagine condotta dalla Squadra Mobile di Roma che ha portato il 4 novembre 2014 all'arresto del dirigente dell'Ufficio Tecnico e dell'Unità organizzativa Ambiente e Litorale del Municipio di Ostia, l'ingegner Aldo Papalini, e altre otto persone responsabili di abuso d'ufficio, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica, concussione, corruzione e reati finanziari, finalizzati ad agevolare il clan Spada alleato dei Fasciani. Gli atti del gruppo municipale sulle spiagge e sull'illegalità nel municipio di Ostia. (gli atti gli ho scritti personalmente in condivisione e con l'aiuto degli attivisti).
1. Risoluzione per richiedere contrasto alla criminalità sul litorale
2. Delibera di iniziativa popolare per il contrasto alla mafia negli appalti e le assegnazione delle spiagge
3. Richiesta di un osservatorio con le forze dell'ordine sulle spiagge del litorale romano
4. Richiesta di un consiglio straordinario sulla mala gestione delle spiagge del litorale romano
5. Ordine del giorno presentato dal M5S nel consiglio straordinario e riguardante la mala gestione degli arenili.
6. Esposto per assegnazione diretta arenile in zona protetta (apertura di un fascicolo di inchiesta)
7. Denuncia parcheggi concessi a canoni irrisori su suolo demaniale ai concessionari balneari
8. Occupazione del consiglio municipale per protestare sulla mala gestione delle spiagge del litorale romano
9. Accesso agli atti su tutte le concessioni demaniali degli arenili per scongiurare le proroghe senza controlli
10. Risoluzione per richiedere due varchi per l'accesso libero al mare nella zona del lungomuro
11. Delibera di iniziativa popolare per richiedere un varco di accesso libero al mare nei pressi della Rotonda (stabilimento Balini) raccolte 1500 firme nel municipio Proprio in questi giorni personalmente ho denunciato come sulle spiagge ci sia ancora l'ombra di mafia Capitale e come questo accada sotto gli occhi dell'attuale amministrazione capitolina CONTINUA A LEGGERE




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