Attuarla la trasparenza, oltre che decantarla, porta dei vantaggi oggettivi e molto più concreti di quanto si possa pensare. Significa controllare l'operato dei rappresentanti politici, riducendo automaticamente zone d'ombra, clientelismo e corruzione. Tutti fenomeni che producono un risparmio delle casse pubbliche. A Roma, grazie solo alla presenza del M5S, è stato possibile istituire l'osservatorio trasparenza col compito di vigilare sul Comune e le sue aziende controllate e partecipate. Loro di trasparente non hanno nulla specialmente quando si mischiano gli amici di Alemanno nelle liste di Giachetti.
Guardiamo avanti e cambiamo la città garantendo accessibilità totale alle informazioni sulla organizzazione e attività, affinché il cittadino interessato possa conoscere, controllare e valutare il nostro operato e l’utilizzo delle risorse pubbliche. Vogliamo promuovere un percorso di cambiamento culturale che deve andare ben oltre il semplice adempimento legislativo. Una reale trasparenza può essere realizzata anche tramite una piattaforma di approvvigionamento elettronico centralizzata, riguardante Roma Capitale insieme a tutte le sue società partecipate e controllate, in modo da ricostruire in modo semplice tutta la storia di un appalto, concessione o locazione.
Pubblicheremo con modalità di accesso immediato e consultazione semplice, anche tutti i dati di sintesi relativi al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle sue aziende partecipate e controllate, la pubblicazione di tutte le informazioni tra l’impegno di spesa e i codici identificativi di progetto e di gara.
Vogliamo ridurre gli sprechi anche creando degli uffici consultabili in rete aventi anche un ruolo di assistenza, con un canale videocomunicativo via rete internet per permettere la fruizione del servizio senza la necessaria presenza fisica del cittadino. Sarà obbligatoria la pubblicazione di dati ed atti dell’amministrazione e un sistema di controllo sulla trasparenza più stringente sulle aziende controllate, partecipate e vigilate da Roma Capitale. Vogliamo amministratori responsabili che dovranno agire avendo sempre a mente la tutela dell'interesse collettivo e delle aziende loro affidate.
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"Pubblicheremo con modalità di accesso immediato e consultazione semplice"... OK, ma con che licenza e formato? Ovvero, perchè non seguire semplicemente e direttamente, dichiarandolo, le buone pratiche internazionali conosciute come Open Data? E non lo chiedo da oggi.. http://stop.zona-m.net/it/2013/09/5-stelle-e-open-data-ancora-nulla
RispondiEliminaquello faremo marco. Quello!
EliminaOttimo. Ma allora perché non dirlo esplicitamente? A volte sembra che vi sforziate di non dire "Open Data". A disposizione per eventuali spiegazioni tecniche
RispondiEliminaGrazie Marco miglioreremo anche sulla comunicazione.
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