I problemi causati dal partito dei furbetti in Regione Lazio sembrano non finire mai. Ieri parlavamo delle coste inquinate dal disinteresse di Nicola Zingaretti, oggi si parla dei monitoraggi sulle liste di attesa per le visite ospedaliere. Il responsabile è sempre lui: il governatore del Lazio con il suo fanalino di coda sulla sanità pubblica.
Pazienti malati che devono aspettare un eternità per una visita medica senza un barlume di speranza. Il furbetto della sanità mostra un monitoraggio farlocco e dati che indicano solo le percentuali, ma non i tempi di attesa.
Chi vuole prendere in giro? I romani e i cittadini della nostra regione lo sanno bene che quelle percentuali sono l'ennesima presa per i fondelli di un partito bugiardo, capitanato nel Lazio da colui che sta aspettando per staccare la spina all’altro mentitore fiorentino: Renzi.
L’unica cosa chiara in questa oscurità è che i romani continueranno ad aspettare all’interno di liste lunghissime con il risultato di avere un presidente regionale predisposto più al gioco delle tre carte che alla trasparenza e alla risoluzione dei problemi. Un presidente capace di usare percentuali e statistiche come un ubriaco usa i lampioni: non per la luce ma per il sostegno.
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