Basta fare i conti: Roma ha ricevuto 17 voti, gli Stati membri sono 27, più quelli che vorrebbero entrare nell'Unione.
Chiaramente nel continente regnano ancora i campanilismi e gli interessi particolari. Su questo però abbiamo la possibilità di cambiare le cose, con il nostro voto alle prossime elezioni europee.
Da subito però dobbiamo preparare la nostra città alle candidature del futuro. Non sprechiamo i progetti e le connessioni stabilite in questi tre anni di lavoro, ma troviamo il modo di riutilizzarli per migliorare da subito l'offerta della Capitale, a prescindere da Expo.
Se non lo facciamo, la nostra candidatura sarà stata davvero tempo sprecato.
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