Abbiamo un debito, vecchio di 132 anni, che la Storia per lungo tempo non ha ricordato. Nel secolo scorso Ostia e l’agro romano erano immersi in una palude: migliaia di ettari di terre invase da acque stagnanti, abitati da pochi disperati e nella morsa della malaria. Poi arrivarono gli scariolanti romagnoli che non si limitarono al duro lavoro di bonifica. Portarono una civiltà: costruirono alloggi, l’infermeria, i locali comuni. Tutti i soci prendevano una paga uguale e se uno di loro si ammalava veniva pagato lo stesso. Se non guariva veniva rimandato a casa e si organizzava una colletta per la famiglia. Morirono in cento solo nel primo anno. A loro dobbiamo lo sviluppo socio economico dei nostri quartieri.
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