Per cambiare il servizio pubblico serve tempo e chi, come il Partito Democratico, sostiene che possano bastare due anni, è in malafede. Noi in due anni abbiamo sicuramente fatto cento volte in più di Marino, e andiamo avanti velocemente.
Sicuramente loro e gli altri sostenitori delle privatizzazioni di destra, hanno impiegato bene gli ultimi venti per mangiarsela lentamente.
Atac viaggia spedita verso il risanamento seguendo le disposizioni fissate dal piano industriale e per la prima volta nella sua storia l’azienda ha ottenuto un risultato netto positivo di 5,2 milioni di euro.
Pensate che le vendite di titoli di viaggio nei primi sette mesi del 2018 sono cresciute del 2,3% e sono state controllati circa 2 milioni e mezzo di passeggeri in più nel 2018, incrementando del 10% le sanzioni effettuate. Sono ripartite le gare e le forniture.
Il Tribunale ha dato fiducia al piano industriale e si lavora finalmente nel solco della legalità e della trasparenza con risultati visibili.
Quella di ieri è stata una consultazione che parla chiaro, come il bilancio semestrale dell’azienda che è stato positivo, le vendite di biglietti in forte crescita e le nuove gare per la manutenzione dei mezzi. Sono tutti dati che ci confermano che siamo sulla strada giusta.
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