sabato 2 maggio 2020

Ad Ostia apre il primo Mercato Sociale di Roma Capitale

Apre il primo ‘supermercato che combatte la povertà’ di Roma Capitale dove chi ha bisogno potrà fare la spesa gratis.

Abbiamo riconosciuto il diritto al cibo a chi ha una permanenza di condizioni di povertà alimentare. La povertà è in continua crescita e un negozio di riferimento in cui distribuire le ‘Provviste di cittadinanza’, un posto speciale, pensato per chi non può permettersi di pagare la spesa, dopo e durante questa emergenza, è moralmente opportuno ed un vincolo a cui non si può rinunciare.

 La ‘Centrale Operativa della Solidarietà’ municipale in questi giorni ha aiutato migliaia di persone e ci siamo resi conto che quello che è successo detta le condizioni, vedi crescere il numero dei bisogni da soddisfare, giorno dopo giorno, e pensi che serve un patto con la gente, perché dove il sostegno diventa per alcuni un diritto e per altri un dovere, l’amministrazione ha un’opportunità. Il cliente del mercato dove si compra senza soldi riceve una tessera per pagare la spesa ma una volta finiti i punti a disposizione li può ricaricare tramite ore di volontariato, da prestare secondo le proprie possibilità, competenze e predisposizioni.

Il sostegno non dura per sempre. Stiamo parlando di un progetto di inclusione sociale e di sostegno alla povertà - quindi i punti che sostituiscono i soldi possono essere 'spesi' nelle strutture sempre e comunque - poi, se i partecipanti al progetto vogliono, possono prestare ore di lavoro socialmente utili alla comunità. Nessun obbligo. Tutto su base volontaria. Chi può e vuole oltre alle 5 ore settimanali di volontariato verrà accompagnato in un percorso formativo utile ad inserirsi nel mondo del lavoro. La persona o il nucleo familiare che rientrano in determinati parametri di reddito si portano a casa alcuni prodotti, ovviamente in modo morigerato e con alcuni vincoli.

I soldi finiscono la loro funzione e un pacco di pasta vale un punto, la marmellata cinque, il sapone sei e i pannolini uno. Più la ‘provvista di cittadinanza’ è necessaria e meno per il mercato ha valore. Stai pensando che abbiamo creato un mondo al contrario? E’ possibile.

Sarà una rete solidale composta dalle eccedenze della grande distribuzione, da piccoli commercianti, da Roma Capitale e dal recupero degli sprechi alimentari. Raggiungerà anche i cosidetti invisibili tramite le parrocchie del quartiere. Per ospitare tutto questo abbiamo messo a disposizione tre negozi all’interno del mercato rionale di via dell’Appagliatore che saranno aperti durante l’orario di esercizio. Non potevamo aspettare un giorno di più.

Qualcosa sta cambiando e noi non ci siamo mai tirati indietro davanti alle nostre responsabilità.

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