giovedì 2 novembre 2023

Dopo il caos sulle spiagge, ripartiamo dai nostri risultati

La restituzione al Campidoglio della gestione degli arenili, ci riporta indietro di vent'anni. 

Ma non mi riferisco ai tempi del decentramento amministrativo che, seppur sacrosanto nelle intenzioni, ha finito per rendere le amministrazioni locali impotenti di fronte al malaffare e agli interessi illegittimi. Almeno finché in Campidoglio non è arrivato il M5S a portare dei risultati evidenti a tutti. 

Mi riferisco piuttosto alla direttiva dell'Unione Europea 2006/123/CE, conosciuta come Direttiva Bolkestein. A parte noi nessuno l'ha mai presa sul serio, e questo ha portato le imprese nel caos più totale, bloccato gli investimenti e reso inadeguati i servizi ai cittadini. 

La delibera di oggi vuole ripartire da lì, da quel punto in cui bisognava recepire la direttiva e mettere gli attori principali intorno a un tavolo. Ecco perché ci riporta indietro, ma in un senso che potenzialmente può essere buono, per ripartire. Del resto questa delibera non esisterebbe senza la relazione di fine mandato del Prefetto, che dopo lo scioglimento del Municipio X per infiltrazioni criminali chiedeva di riportare in Campidoglio i poteri di gestione delle spiagge. 

A Roberto Gualtieri dico quindi che possiamo fare una battaglia insieme, a Roma ma anche in Regione, dove resta ancora bloccato il Piano di Utilizzazione degli Arenili approvato grazie a queste due consiliature. Già ho messo due proposte sul tavolo, con l'istituzione di una Commissione speciale sul demanio marittimo e sul litorale romano, e con la richiesta di allungare la stagione balneare da aprile a fine ottobre. 

L'auspicio è che si continui il grande lavoro che abbiamo iniziato nella consiliatura M5S: un patrimonio lasciato alla nuova amministrazione, che spero che il sindaco non voglia disperdere.

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