martedì 24 dicembre 2024

Chi protegge i cittadini onesti?

Questa potrebbe essere una storia inventata, ma purtroppo assomiglia a tante altre realtà che si vivranno in Italia. 

Caterina vive in un piccolo paese della Campania. Da mesi, insieme ai vicini, segnalava strani movimenti vicino alla casa abbandonata in fondo alla via: auto che arrivavano a tarda notte, pacchi che cambiavano mani, volti sospetti. Quando finalmente la polizia ha avviato un’indagine, sembrava che qualcosa stesse per cambiare. 

Poi è arrivato l’intoppo. La nuova normativa prevede che, prima di arrestare i sospettati, venga dato loro un preavviso per un interrogatorio. Risultato? Il presunto capo di un giro di droga, informato con largo anticipo, è sparito. Ora è latitante, e con lui sono sparite le speranze di fermare un traffico che avvelenava il quartiere. 

“Ci avevano promesso sicurezza!”, dice Caterina amareggiata. “Ma come possiamo sentirci al sicuro se si danno ai criminali i mezzi per fuggire o distruggere le prove?” 

Eppure, solo pochi giorni fa, qualcuno a Roma gridava slogan contro la mafia e si batteva il petto per la lotta alla criminalità. Ma nelle realtà quotidiane di paesi come quello di Caterina, spacciatori e criminali continuano a sentirsi intoccabili. 

Chi protegge davvero i cittadini onesti?
  

Nessun commento:

Posta un commento