giovedì 19 novembre 2015

Parliamo insieme del Vigile di quartiere

Il nostro territorio non è sicuro: abusivismo, furti, spaccio di droga e vandalismo sono una PIAGA SOCIALE nel nostro municipio. Questa è l'eredità lasciata dai vecchi partiti, ma andiamo avanti. Ora è il momento di trovare soluzioni. Il VIGILE di prossimità è un servizio caratterizzato dalla presenza capillare della Polizia municipale sul territorio, organizzato in modo da avvicinare il lavoro offerto alla comunità di riferimento. Parliamo di una sorta di polizia di comunità, sperimentata con successo negli Stati Uniti d'America e in MOLTI PAESI EUROPEI. Il programma territoriale del Movimenti 5 Stelle sarà come sempre condiviso con i cittadini e la partecipazione sarà il vero motore delle proposte che saranno condivise e discusse con i cittadini. Per cui vogliamo parlarne con te, domenica 22 novembre a piazza Anco Marzio, alle ore 11.30 - Lido di Ostia. Non mancare.

Le 5 delibere di iniziativa popolare tra cui quella per il vigile di quartiere


Polizia di prossimità da Wikipedia 

Il concetto di polizia di prossimità in senso moderno deriva da quello della polizia di comunità, sperimentata negli Stati Uniti d'America, ma certamente, soprattutto per quanto attiene alla figura del poliziotto di quartiere, trova noti esempi sin dall'inizio del Novecento in servizi di community policing garantiti da corpi di metropolitani statunitensi e nel classico "Bobby" inglese. L'esperienza francese degli anni ottanta ha concretizzato nuove modalità operative di polizia radicate sul territorio. Il modello francese è stato poi ripreso dai Paesi Bassi, dal Belgio e dalla Spagna. L'approccio operativo, ispirato dall'esigenza di avvicinare le forze polizia ai cittadini, ha la sua figura tipica nel carabiniere, poliziotto o vigile «di quartiere», che si associano nel controllo del territorio all'attività svolta dalle altre pattuglie "automontate". Per questo motivo questi operatori sono collocati nell'organico dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (U.P.G.S.P.) della Questura, per quanto attiene alla Polizia di Stato, e dei Comandi Stazione Carabinieri, per quanto riguarda l'Arma. Le "zone" o "quartieri" di pattuglia sono individuate in sede prefettizia e delimitate per aree aventi una popolazione non superiore ai 30.000 abitanti circa. La "vicinanza fisica" al cittadino è il carattere più evidente, visibile di questo modello, che tende a garantire al cittadino-utente, adeguate forme di comunicazione e collaborazione, così da coinvolgerlo nel processo di “produzione” della sicurezza, attraverso il radicamento territoriale, la conoscenza diretta dei problemi locali e la costruzione di un rapporto di conoscenza e fiducia con i cittadini. CONTINUA A LEGGERE


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